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Origine delle nuove Misure

Il 2 febbraio 2024, il Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (Department for Environment Food & Rural Affairs – DEFRA) del Regno Unito ha annunciato l’apertura di una consultazione pubblica su una proposta di regolamento, nota come The Marking of Retail Goods Regulations 2024. Questa iniziativa fa parte dell’attuazione del Windsor Framework, un accordo che regola la relazione commerciale tra il Regno Unito e l’Unione Europea dopo la Brexit.
La nuova marcatura prevede l’apposizione di etichette con la dicitura “Not for EU” sugli imballaggi di alcuni prodotti agroalimentari, con lo scopo di impedire che arrivino nei paesi dell’UE, come la Repubblica d’Irlanda, dall’Irlanda del Nord.
D’intesa con il Regno Unito, l’UE ha reso l’etichetta “Not for EU” un requisito giuridico ai sensi del “Regolamento (UE) 2023/1231 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2023 relativo a norme specifiche riguardanti l’ingresso in Irlanda del Nord da altre parti del Regno Unito di determinate partite di merci al dettaglio, di piante da impianto, di tuberi-seme di patate, di macchinari e di determinati veicoli utilizzati a fini agricoli o forestali, come pure i movimenti a carattere non commerciale di determinati animali da compagnia verso l’Irlanda del Nord”.

Chi è Coinvolto

Le nuove misure riguarderanno i produttori, distributori e rivenditori di alcuni prodotti al dettaglio preconfezionati nel Regno Unito, con particolare attenzione alle merci che attraversano il confine tra l’Irlanda del Nord e la Gran Bretagna.

Dettagli sulle Nuove Etichette “Not for EU”

Entrata in vigore

I requisiti relativi alla nuova etichettatura vengono introdotti attraverso 3 fasi da ottobre 2023 a luglio 2025.

  • Fase 1: Dal 1° ottobre 2023 tutti i prodotti a base di carne e alcuni prodotti lattiero-caseari che si spostano dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord dovranno essere etichettati.
    In questa fase, solo i prodotti che entrano nell’Irlanda del Nord nell’ambito del Northern Ireland Retail Movement Scheme dovranno soddisfare i requisiti di etichettatura.
  • Fase 2: Dal 1° ottobre 2024, oltre ai prodotti della fase 1, tutto il latte e i prodotti lattiero-caseari destinati all’Irlanda del Nord nell’ambito del Northern Ireland Retail Movement Scheme dovranno essere etichettati individualmente.
    In questa fase, anche tutta la carne e i latticini in Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia e Galles) dovranno essere etichettati individualmente.
  • Fase 3: Dal 1° luglio 2025, anche i prodotti compositi, frutta, verdura e pesce che si spostano verso l’Irlanda del Nord nell’ambito del Northern Ireland Retail Movement Scheme dovranno essere etichettati individualmente.
    Gli stessi prodotti anche in Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia e Galles) dovrebbero essere etichettati individualmente.

Eccezioni

Un’importante eccezione riguarda le merci qualificate provenienti dall’Irlanda del Nord, che saranno esentate dall’obbligo di etichettatura se in libera pratica prima del trasferimento in Gran Bretagna. Inoltre, il regolamento prevede una fase transitoria per alcuni prodotti già immessi sul mercato.

Implicazioni per Produttori e Consumatori

Per i Produttori

I produttori dovranno adeguarsi a queste nuove normative, affrontando potenzialmente sfide logistiche e finanziarie per garantire che tutti i prodotti rispettino le direttive di etichettatura entro i termini stabiliti.

Per i Consumatori

I consumatori beneficeranno di una maggiore trasparenza riguardo all’origine dei prodotti che acquistano, consentendo loro di fare scelte più informate basate sulle informazioni di etichettatura.

Reazioni e Risposte del Settore

Supporto e Critiche

Mentre alcune parti interessate accolgono con favore l’introduzione di norme più chiare, altre esprimono preoccupazioni riguardo ai potenziali oneri per le piccole imprese e alla complessità aggiuntiva nelle catene di fornitura.
Dal punto di vista dei consumatori, inoltre, questo sistema di marcatura già entrato in vigore in Irlanda del Nord nel 2023, ha generato confusione in quanto gli acquirenti si chiedono se i prodotti alimentari su cui sono apposte le etichette “Not for EU” siano di qualità inferiore o non rispettino le normative UE, sebbene indichino semplicemente che i prodotti sono destinati a rimanere nel mercato del Regno Unito e non si riferiscono a prodotti che non soddisfano gli standard UE.

Processo di Consultazione

Il DEFRA ha invitato produttori, distributori, rivenditori e consumatori a partecipare alla consultazione pubblica, offrendo un’opportunità per influenzare il processo decisionale e garantire che il regolamento finale sia equilibrato e realizzabile.

Conclusioni

Questa mossa del Regno Unito riflette la continua evoluzione del suo quadro normativo post-Brexit, sottolineando l’importanza di definire chiaramente le regole commerciali e le etichettature in un contesto di cambiamento delle relazioni con l’UE. La nuova regolamentazione sull’etichettatura “Not for EU” è un passo significativo in questa direzione, con implicazioni profonde per produttori, distributori e consumatori.

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