Il 9 febbraio 2024 la Commissione Europea ha aperto la consultazione pubblica sulla bozza di un nuovo Regolamento che proibirà l’uso del bisfenolo A (BPA, CAS 80-05-7), insieme ad altri bisfenoli, nei materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti (MOCA) e abrogherà il Regolamento (UE) 2013/2018.
Perché vietare il BPA
Questa misura legislativa segue la pubblicazione, avvenuta nell’aprile del 2023 da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), di un aggiornamento scientifico che sottolinea l’insicurezza dell’attuale esposizione alimentare al BPA, con una riduzione dell’assunzione giornaliera tollerabile (TDI) di un fattore di 20.000 (da 4 µg per kg di peso corporeo fissati nel 2015 a 0,2 ng per kg di peso corporeo del 2023).
Maggiori dettagli sono presenti in quest’articolo.
Disposizioni transitorie e Deroghe
La proposta legislativa che introduce il divieto di utilizzo del BPA nei MOCA prevede periodi di transizione per facilitare l’adeguamento delle industrie coinvolte. Specificatamente, per vernici, rivestimenti e articoli impiegati come componenti in attrezzature professionali per la produzione alimentare, è concesso un periodo di 36 mesi per adeguarsi alla nuova normativa, mentre per tutti gli altri utilizzi, il periodo di transizione sarà di 18 mesi.
Nonostante la fermezza del divieto, la proposta include alcune esenzioni significative tra cui:
- L’uso del sale disodico di BPA per la fabbricazione di resine polisulfoniche impiegate nelle membrane di plastica a contatto con gli alimenti, che sarà consentito mediante aggiornamento dell’allegato I del Regolamento (UE) 10/2011, a patto che non si verifichi migrazione nell’alimento.
- L’uso del BPA nella produzione di BADGE (CAS 1675-54-3) permesso esclusivamente per la creazione di vernici e rivestimenti resistenti, destinati a contenitori di capacità superiore ai 250 litri, purché non si riscontri migrazione di BPA negli alimenti.
- Una deroga fino a 10 anni concessa per articoli ad uso ripetuto utilizzati in attrezzature professionali per la produzione alimentare.
Per quanto riguarda la presenza accidentale di BPA nei materiali da riciclo, la proposta riconosce l’impraticabilità e la sproporzione di un divieto assoluto, prevedendo invece l’istituzione di un sistema di monitoraggio e notifica a livello di Unione Europea che coinvolga gli operatori economici e gli Stati membri, focalizzato in particolare su carta e cartone riciclati.
Altri Bisfenoli
Per evitare che il BPA sia sostituito con sostanze altrettanto pericolose, la nuova regolamentazione estende la sua cautela a tutti gli altri bisfenoli utilizzati nei materiali a contatto con gli alimenti, che dovranno essere valutati e autorizzati in base al rischio prima dell’uso, assicurando che non compromettano la salute umana. Misura questa che riflette l’approccio precauzionale già adottato per i materiali in plastica secondo il Regolamento (UE) 10/2011.
Consultazione, Pubblicazione ed Entrata in Vigore
La Commissione ha aperto la consultazione pubblica dal 9 febbraio all’8 marzo 2024, invitando tutte le parti interessate a partecipare attivamente alla definizione di questa importante misura legislativa per la tutela della salute pubblica e la sicurezza alimentare all’interno dell’Unione Europea.
L’adozione del nuovo Regolamento è prevista per il primo quadrimestre del 2024; la restrizione dovrebbe divenire effettiva alla fine del 2025 o all’inizio del 2026.